“Chi non ricorda quegli uomini liberi,quei padri di famiglia prelevati, dagli squadristi in camicia nera, dalle loro abitazioni, dal letto coniugale, dagli uffici, dai posti di lavoro? Prelevati, bastonati, tradotti in carcere o massacrati davanti alle loro abitazioni o davanti alle Camere del Lavoro incendiate. Che cosa è avvenuto delle loro mogli, dei loro figli, dei loro genitori? Che cosa è avvenuto di quelle famiglie? Quanti nomi si potrebbero fare! Quanti conosciuti, quanti rimasti sconosciuti! Ma di tutti sono conosciute le loro sofferenze morali e materiali. Per venti anni mogli, figli, famiglie di antifascisti sono stati perseguitati, sono stati sottoposti al più spietato terrore. Costretti a vivere lontano dai loro cari, nel più completo isolamento. Quanti di costoro non sono più tornati, lasciando un vuoto incolmabile nelle loro case....
Ognuna di noi che si è trovata durante la guerra di liberazione nazionale, al posto della mamma, a dare l'ultimo sorso d'acqua e l'ultimo addio a un patriota che ci abbandonava per sempre senza chiedergli quale fosse la sua fede politica e religiosa, ha fatto la promessa di non dimenticare le parole che ogni volta ci venivano ripetute: “fate che il nostro sacrificio-ci dicevano i caduti-non sia stato vano”. "Ebbene, on. Colleghi, uniti con loro rinnoviamo la promessa dicendo ai nostri compagni di lotta, di sofferenza e di gloria: “Riposate in pace, finchè in Italia ci sarà un antifascista ... il vostro sacrificio non sarà stato vano ed il fascismo non passerà.
On. Gina Borellini
Medaglia d'Oro al valore militare
(da un discorso pronunciato alla Camera dei Deputati nella 1° legislatura)
Iscrizione: PARTIGIANI CADUTI NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE 1943-1945.
FERDINANDO BORELLINI, nato a Mirandola il 27 aprile 1925. Divisione Modena Montagna, Brigata “Bigi”. Nome di battaglia Nando. PARTIGIANO. Caduto a Fontanaluccia di Frassinoro il 30 luglio 1944.
ROBERTO DOTTI, nato a Mirandola l'11 maggio 1923. PARTIGIANO. Professione elettricista. Deceduto ad Alessandria il 10 marzo 1945.
RENZO DOTTI nato a Mirandola il 20 luglio 1923. PARTIGIANO. Professione meccanico. Divisione II Modena, Brigata “Remo”.
Assieme ad Ermete Benatti ed Enzo Benatti si uccise con una bomba a mano piuttosto che cadere in mano al nemico al caseificio Castagnetti.
RICCARDO GUANDALINI nato a Cividale di Mirandola il 22 gennaio 1920. Divisione II Modena Pianura,Brigata “Remo”. PARTIGIANO. Caduto mentre svolgeva un'azione contro fascisti a Gavello di Mirandola il 31 agosto 1944.
WALTER FERRARINI nato a Poggio Rusco(Mn) il 17 ottobre 1923.
Fucilato per rappresaglia dai nazifascisti il 28 novembre 1944.
SILVANO PALTRINIERI nato a Quarantoli l'8 marzo 1926. Divisione II Modena Pianura, 14° brigata “Remo”.
Ucciso dagli inglesi che non avevano identificato il camion in cui viaggiavano per pattugliare la zona nell'imminenza della liberazione il 23 aprile 1945.
RINO POLACCHINI nato a Mirandola il 4 ottobre 1925. Caduto a Dozzano di Pontremoli il 15 aprile 1945.
Medaglia di Bronzo.
Motivazione: “in un duro combattimento della guerra partigiana riusciva ad evitare l'accerchiamento della propria formazione, impegnando con la sua mitragliatrice l'avversario a distanza ravvicinata. Dopo lunghe lotte e dopo avere inflitto notevoli perdite, si abbatteva sulla sua arma, fronte al nemico.
Dozzano 15 aprile 1945”