L'ANPI di Mirandola accoglie positivamente l'interesse dell'amministrazione comunale di Mirandola nel volere rendere merito con le dovute celebrazioni alla festa NAZIONALE della liberazione il prossimo 25 aprile. Lo facciamo però con amarezza e preoccupazione.
Amarezza perché ad un incontro convocato dal solo consigliere Golinelli, ci è stato esposto un programma che per i contenuti farebbe pensare più alle cerimonie in occasione del 4 novembre, per l'esclusiva attenzione alle forze militari in campo in quel triennio 1943-45, dimenticandosi (per quale motivo, viene da chiedersi) del fondamentale ed imprescindibile contributo dei Partigiani.
L'ANPI è da sempre in prima linea, per i propri stessi fini statutari, nel ricordare e riconoscere tutti i contributi che resero possibile la Liberazione del nostro Paese dalla tirannia e dall'invasione nazifascista: dall'esercito Cobelligerante italiano, agli eserciti alleati angloamericani fino alle forze della Resistenza civile e della Resistenza armata partigiana (che per dovere di cronaca ricordiamo essere stata a tutti gli effetti una struttura militare: quella del Corpo Volontari della Libertà). Ma la cosa che ci crea preoccupazione è la presenza, confermata per iscritto, di figuranti della Repubblica Sociale Italiana e dell'esercito nazista alla "colonna della Liberta".
Non siamo qui per dare un giudizio di merito alla manifestazione "colonna della liberta" (per quanto il nome ci sembri poco storicamente corretto): siamo convinti che il lavoro svolto dal e nel "museo della seconda guerra mondiale del Po" sia volto esclusivamente alla raccolta di materiale e alla divulgazione storica. Come siamo convinti che i tanti figuranti e collezionisti con mezzi o in divisa italiani, inglese, americani e partigiani, parteciperanno con lo spirito di chi con consapevolezza riconosce nel 25 aprile un giorno di Festa e di solenne riconoscenza all'impegno e al sacrificio di chi "impersonano".
Ma ci pare quantomai inopportuno e offensivo nei confronti di tutti i nostri martiri far sfilare ed entrare trionfalmente a Mirandola, proprio in occasione delle cerimonie e della giornata del 25 aprile, individui che rappresentano gli autori di soprusi, prevaricazioni, ingiustizie, torture, morti e stragi perpetrate in 20 anni di dittatura e in 3 anni di Campagna d'Italia e da cui finalmente, il 25 aprile 1945, fummo liberi...non fosse altro perché siamo ad una settimana dall'approvazione in consiglio comunale dell'intitolazione di una via alla "strage della corriera fantasma" nonchè alle dichiarazione del sindaco in premessa al suo stesso voto favorevole, di espressa volontà politica di ricordare in questo modo esponenti fascisti!
L'ANPI di Mirandola sta organizzando alcuni incontri e cerimonie a cui tutta la cittadinanza è invitata: non si tratterà di "contro-manifestazioni" ma di cerimonie pensate ed organizzate con lo spirito che questo 78°anniversario della Liberazione merita.
Per rispetto delle Istituzioni Democratiche, per ricordare i nostri martiri e per festeggiare la Liberazione, come ANPI il 25 aprile saremo inoltre presenti, invitati, in piazza Costituente a Mirandola, ma non presenzieremo, per gli stessi motivi, all'ingresso della colonna della Libertà nella nostra città.