“Chi non ricorda quegli uomini liberi,quei padri di famiglia prelevati, dagli squadristi in camicia nera, dalle loro abitazioni, dal letto coniugale, dagli uffici, dai posti di lavoro? Prelevati, bastonati, tradotti in carcere o massacrati davanti alle loro abitazioni o davanti alle Camere del Lavoro incendiate. Che cosa è avvenuto delle loro mogli, dei loro figli, dei loro genitori? Che cosa è avvenuto di quelle famiglie? Quanti nomi si potrebbero fare! Quanti conosciuti, quanti rimasti sconosciuti! Ma di tutti sono conosciute le loro sofferenze morali e materiali. Per venti anni mogli, figli, famiglie di antifascisti sono stati perseguitati, sono stati sottoposti al più spietato terrore. Costretti a vivere lontano dai loro cari, nel più completo isolamento. Quanti di costoro non sono più tornati, lasciando un vuoto incolmabile nelle loro case....
Ognuna di noi che si è trovata durante la guerra di liberazione nazionale, al posto della mamma, a dare l'ultimo sorso d'acqua e l'ultimo addio a un patriota che ci abbandonava per sempre senza chiedergli quale fosse la sua fede politica e religiosa, ha fatto la promessa di non dimenticare le parole che ogni volta ci venivano ripetute: “fate che il nostro sacrificio-ci dicevano i caduti-non sia stato vano”. "Ebbene, on. Colleghi, uniti con loro rinnoviamo la promessa dicendo ai nostri compagni di lotta, di sofferenza e di gloria: “Riposate in pace, finchè in Italia ci sarà un antifascista ... il vostro sacrificio non sarà stato vano ed il fascismo non passerà.
On. Gina Borellini
Medaglia d'Oro al valore militare
(da un discorso pronunciato alla Camera dei Deputati nella 1° legislatura)
Ursus Roveri nato a Crevalcore(Bo) il 25 luglio 1912 nome di battaglia “Tito” Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo” Partigiano Caduto il 10 febbraio 1945 in località Via Pioppa di Cavezzo combattendo contro una pattuglia di tedeschi
Iolanda Andreotti nata a Bastiglia(Mo) il 10 agosto 1928 Professione contadina, Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo” Partigiana e staffetta, cadde nel combattimento per la Liberazione di Cavezzo il 23 aprile 1945.
Lino Baraldi nato a Ganaceto(Mo) il 28 settembre 1916 Professione bracciante agricolo nome di battaglia “Renzo” Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo” Caduto in seguito a rastrellamento fascista il 29 novembre 1944 in località Staggia.
Renzo Iemma vedere cippo via Concordia 135
Pace Iemma nata a Nonantola nel 1916 Moglie di Giovanni Benatti e sorella di Renzo Iemma, uccisa da uno spezzone di bomba con il figlioletto di due anni, Ildegardo
Giovanni Benatti vedi cippo via Concordia 135
Credo Carreri nato a Mirandola il 9 aprile 1924 nome di battaglia “Cippo” Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo” Partigiano Caduto il 12 maggio 1945 recuperando materiale inesploso a Motta di Cavezzo
Elio Sommacal vedi cippo Piazza 3 Martiri
Ermes Saltini vedi cippo Piazza 3 Martiri
Odino Artioli nato a Bomporto(Mo) il 24 ottobre 1920 nome di battaglia “Fabio” Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo” Partigiano Caduto in seguito a rastrellamento il 25 marzo 1945
Umberto Reami nato a Cavezzo il 13 aprile 1921 nome di battaglia “Tinco” Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo” Ucciso dalle brigate nere perchè sorpreso alla costruzione di un rifugio in località Rovereto di Novi il 25 marzo 1945.
Clelio Marchesi nato a Nonantola (Mo) nel 1922 Professione contadino nome di battaglia “Piero” Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo” Ucciso dalle brigate nere perchè sorpreso alla costruzione di un rifugio in località Rovereto di Novi il 25 marzo 1945.
Ricordiamo i Partigiani di Cavezzo deceduti non citati nei cippi o nelle lapidi:
Ernestina Arbizzi nata a Campogalliano(Mo) l'8 maggio 1884 professione massaia, nome di battaglia “Paola” Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo” Ferita nel combattimento di Motta di Cavezzo il 13 gennaio 1945, decedeva il giorno seguente
Ivanoe Vincenzi nato a Carpi(Mo) il 5 agosto 1897 professione operaio nome di battaglia “Coco” Ferito in uno scontro con retroguardie tedesche a Disvetro di Cavezzo il 22 aprile 1945, morì il 30 aprile per le ferite riportate.
Emma Tavernelli nata a Cavezzo il 28 giugno 1925 professione massaia nome di battaglia “Gina” Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo” Morta per le ferite riportate in uno scontro a Motta di Cavezzo il 22 aprile 1945